2021-110%-FlaTa

Una buona opportunità da saper sfruttare al meglio

 Il tema del recupero del patrimonio edilizio e la conseguente riqualificazione energetica degli edifici sono stati incentivati da alcuni Decreti che hanno portato la detrazione fiscale oltre la spesa sostenuta, è il caso del Supebonus 110%.

Ai sensi dell’articolo 119 del Decreto Rilancio, infatti, le detrazioni più elevate sono riconosciute per le spese documentate e rimaste a carico del contribuente, per le seguenti tipologie di interventi (cd. “trainanti”) di:

  • isolamento termico delle superfici opache verticali, orizzontali e inclinate che interessano l’involucro degli edifici, compresi quelli unifamiliari, con un’incidenza superiore al 25% della superficie disperdente lorda dell’edificio medesimo o dell’unità immobiliare sita all’interno di edifici plurifamiliari che sia funzionalmente indipendente e disponga di uno o più accessi autonomi dall’esterno;
  • sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti centralizzati per il riscaldamento, e/o il raffrescamento e/o la fornitura di acqua calda sanitaria sulle parti comuni degli edifici, o con impianti per il riscaldamento, e/o il raffrescamento e/o la fornitura di acqua calda sanitaria sugli edifici unifamiliari o sulle unità immobiliari site all’interno di edifici plurifamiliari che siano funzionalmente indipendenti e dispongano di uno o più accessi autonomi dall’esterno;
  • interventi antisismici di cui ai commi da 1-bis a 1-septies dell’articolo 16 del decreto-legge n. 63 del 2013 (cd. sismabonus).

Il Superbonus spetta anche per le seguenti ulteriori tipologie di interventi (cd. “trainati”), a condizione che siano eseguiti congiuntamente con almeno uno degli interventi trainanti precedentemente elencati:

  • di efficientamento energetico rientranti nell’ecobonus, nei limiti di spesa previsti dalla legislazione vigente per ciascun intervento (cfr. Tabella n. 1);
  • l’installazione di infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici negli edifici di cui all’art. 16-ter del citato decreto-legge n. 63 del 2013.

Il Superbonus spetta, infine, anche per i seguenti interventi, a condizione che siano eseguiti congiuntamente con almeno uno degli interventi di isolamento termico o di sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale o di riduzione del rischio sismico, precedentemente elencati:

  • l’installazione di impianti solari fotovoltaici connessi alla rete elettrica sugli edifici indicati all’articolo 1, comma 1, lettere a), b), c) e d), del decreto del Presidente della Repubblica 26 agosto 1993, n. 412;
  • l’installazione contestuale o successiva di sistemi di accumulo integrati negli impianti solari fotovoltaici agevolati.

 

Si tratta di interventi realizzabili sotto l’occhio attento di un bravo termotecnico, capace di gestire gli interventi necessari per il necessario salto di classe.

Ogni edificio è così sottoposto ad una triplice analisi preliminare: edilizia, catastale e termotecnica.

A seguito di questa pre-analisi, si decide, con il committente, la strada da intraprendere con la scelta delle imprese o del General contractor a cui affidare l’Appalto.

Questo un elenco generale degli step che andrà poi affinato in fase di definizione puntuale degli interventi ma che serve per rendere l’idea di quanto ci sarà da fare:

  1. Diagnosi energetica e redazione dell’APE convenzionale pre-intervento;
  2. Scelta degli interventi da realizzare, dei materiali da utilizzare etc.;
  3. Redazione dei computi metrici per le offerte impiantistiche;
  4. Sopralluoghi con tecnici impiantisti qualificati per la raccolta delle offerte;
  5. Quantificazione economica: raccolta e analisi delle offerte per l’esecuzione dei lavori certificati e a regola d’arte;
  6. Predisposizione del piano di sicurezza e coordinamento;
  7. Predisposizione del progetto tecnico per l’ottenimento dell’autorizzazione edilizia in merito all’esecuzione dei lavori in progetto;
  8. Predisposizione della Relazione tecnica di progetto ai fini dell’applicazione delle prescrizioni e dei requisiti minimi di prestazione energetica negli edifici;
  9. Esecuzione degli interventi progettuali autorizzati;
  10. Direzione lavori e controllo delle maestranze all’opera;
  11. Verifica della contabilità per la corretta imputazione delle voci di spesa nei vari capitoli previsti per le detrazioni;
  12. Redazione dell’Asseverazione relativa allo stato finale post-intervento;
  13. Redazione dell’Attestato di Prestazione Energetica post-intervento;
  14. Chiusura dei lavori.
  15. Asseverazione dei costi sostenuti secondo le modalità previste nel Decreto Rilancio e disposizione attuative;
  16. Redazione della pratica presso l’ENEA per l’ottenimento del beneficio fiscale;
  17. Chiusura dei lavori.

 

Le foto riportano 2 interventi in corso di esecuzione a Merone con il prezioso aiuto dell’ing. Matteo Brambilla